Jen Wasserstein non ha uno smartphone per scelta consapevole e finora se l’era cavata bene. Ma l’arrivo della pandemia le ha creato piu’ problemi ed ora non sa quanto potra’ ancora resistere.

Non e’ un problema da poco. In molte nazioni si da’ per scontato che le persone abbiano uno smartphone per accedere a vari servizi ma cosi’ si taglia fuori una fetta di popolazione che va dagli anziani (che a volte non hanno nemmeno il cellulare) a persone che per scelta non vogliono avere il web in tasca 24 ore al giorno. E quando si puo’ avere una alternativa e’ spesso piu’ costosa dell’avere uno smartphone.

Forse i nostri dispositivi dovrebbero essere semplicemente pensati in maniera diversa: piu’ facili da usare, piu’ rispettosi della nostra riservatezza e piu’ longevi. Purtroppo non vedo molte aziende interessate a creare questo genere di apparati.