Il segnalibro è bello perché con lui si vince sempre. Se il libro ci piace si arriva velocemente in fondo, sbaragliando il nemico. Se invece non ci piace al massimo si interrompono le operazioni e si ottiene subito una tregua. Però, di sicuro, col segnalibro non si arretra mai, coi libri non si perde, mal che vada si fa pari. Io sono arrivato fin qui, dico, e il territorio che ho occupato me lo tengo: tu autore tieniti pure il resto, che tanto a me non interessa».
Maurizio Bettini – Con i libri
Collegamenti: Breve storia del segnalibro