Carta o smartphone?

A partire dall’inizio di questo mese ho cominciato a non usare piu’ Any.do per programmare la giornata ma una agenda pocket di carta. Sono passati solo una ventina di giorni ma credo di poter gia’ dare qualche opinione.

Lo scorso anno ho scelto Any.do come applicazione per organizzare le mie giornate principalmente perché è chiara, ha buone capacità organizzative e integra il calendario e le liste della spesa al suono interno.
Il problema che ho trovato con tutte le applicazioni di questo genere è però legato ai limiti fisici dello schermo del telefono: non riescono a mostrare sufficientemente bene tutti gli appuntamenti, specie nella visione settimanale. Inoltre ho notato che una agenda cartacea risponde di più ai miei gusti e al modo di lavorare.
Nel tentativo di avere l’agenda il più portatile possibile ho optato per una versione pocket A6, e questo credo sia stato un grosso errore. Infatti questa scelta mi ha costretto ad avere un blocco a parte per gli appunti e a sacrificare la visione settimanale.

Cosa fare ora? Pensavo di riprovare con un blocco A5 che aperto copra una settimana e usare le pagine rimanenti per note, calendari specifici, task, ecc. D’altra parte pero’ mi son reso conto che necessito degli allarmi per certi appuntamenti e quindi inserire i dati due volte (in agenda e nel telefono) e’ uno spreco. Ecorro sempre il rischio che la sezione appunti si consumi prima della fine dell’anno, costringendomi di nuovo ad avere sempre due blocchi con me.

Probabilmente tornero’ a Any.do, a cui affianchero’ la webapp per quando sto al PC (peccato non abbia una vista calendario, dovro’ usare G Calendar) mentre per gli appunti restero’ su un blocco A5, che e’ un formato piu’ comodo e flessibile del pocket.